GOCCE DI FINANZA 21
“ABBI PAZIENZA. TUTTE LE COSE SONO DIFFICILI PRIMA DI DIVENTARE FACILI.
(SAADI)
Lo scenario in cui ci stiamo muovendo è estremamente complesso. La guerra tra Russia-Ucraina è in atto da più di 100 giorni, inflazione è ai massimi storici, gas ha raggiunto prezzi altissimi, cambiamento climatico è sempre più visibile a tutti.
Osservando le performance dei prodotti nel primo semestre 2022 queste sono estremamente negative, spesso le perdite su gestioni ben diversificate superano il -15%.
Perché è successo?
Il 2022 sarà caratterizzato dalla attività delle Banche Centrali, che stanno riducendo il loro bilancio e aumentano i tassi di interesse, per attuare la politica di “normalizzazione” dopo anni di emergenza economica (gocce di finanza n.3). L’effetto di queste azioni di politica monetario è il “repricing” degli asset finanziari.
Il mercato obbligazionario ha portato i tassi sui livelli coerenti alle nuove aspettative dei banchieri centrali, ed, al contempo, le azioni hanno ridotto le attese di crescita aziendali per cui il livello prezzo/utili è sceso facendo scendere le quotazioni e anche le valute si sono mosse rafforzando il dollaro.
Con questo scenario è successo che la correlazione classica dei mercati finanziari è saltata. Se salgono i prezzi delle obbligazioni scendono i prezzi delle azioni e viceversa, come dei vasi comunicanti.
RISULTATO: calo dei corsi dei titoli obbligazionari e discesa del valore delle azioni, oltre tutto discese molto simili. Tutte le asset class sono scese in contemporanea, causando rendimenti nel semestre negativi a doppia cifra.
Sentendo gli analisti finanziari ed i principali gestori, in questi giorni, parlano di recessione che arriverà e che la volatilità dei mercati rimarrà elevata.
RIFLETTENDO: le recessioni, nei cicli economici, ci sono sempre state e sempre ci saranno (anche se non penso che vedremo la recessione a breve per svariati motivi in quanto la crisi attuale è legata da inflazione da domanda negli USA e dalla guerra in Ucraina in Europa, però in un contesto economico solido).
Se ci sarà la recessione, causata soprattutto effetto del movimento delle materie prime, sarà di breve durata e poco profonda. Le forze di crescita nel mondo sono molto forti (liquidità ancora elevata, la voglia dei consumatori di spendere dopo anni di lockdown, piani di sostegno come PNRR in Europa, cambiamento della economia per motivi ambientali).
La volatilità dei mercati finanziari è ineliminabile, è una costante intrinseca del mercato, anzi è, proprio il suo pane. La volatilità c’è e sempre si sarà, quindi non deve spaventare.
Tirando le somme del semestre sui mercati finanziari: mercati nei prime sei mesi sono stati estremamente negativi a livello di performance, tuttavia le scelte fatte sui vostri portafogli di asset allocation hanno una logica di medio termine e quindi con la pazienza i risultati si vedranno. I mercati riprenderanno a guardare i fondamentali nel momento in cui si avrà la percezione che le Banche Centrali hanno ripreso il controllo della inflazione fermando la corsa prezzi/salari di questo momento.
Anticipazione per l’estate. I prossimi articoli saranno da leggere sotto l’ombrellone.
Tratteremo argomenti legati ai tematici, interessanti per capire il mondo dove andrà ed il futuro che ci aspetta.
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