gocce di finanza 7

 

“Quando è buon tempo ognuno è marinaio e si vorrebbe mettere al timone. Col mare in calma tutti sono capaci di portare un vapore a passeggiare.”

Eduardo De Filippo

 

Che poi significa: mettiamo un po’ di ordine negli eventi delle ultime settimane..

 

I mercati finanziari sono in attesa degli sviluppi, si spera positivi, sulla guerra in Ucraina.

Positivo è il fatto che nonostante la confusione non abbiamo assistito al panico. Le quotazioni degli asset si sono a valori più consoni adattandosi allo scenario di economia di guerra, ma hanno retto alla negatività.

Cerchiamo di mettere ordine:

 

  • il VIX, che misura la volatilità dei mercati, si è mantenuto su livelli sopra le medie ma a livelli di compiacenza, non arrivando ai livelli del periodo legato al Covid.

Il VIX è anche conosciuto come l’ “indice della paura”. La paura a cui si fa riferimento riguarda il sentiment di mercato, vale a dire la percezione dell’andamento e delle opinioni degli investitori. Sintetizzando l’indice VIX indica il parere della collettività in riferimento alla stabilità o all’andamento del mercato azionario.

Nel grafico è evidente la crescita legata al periodo del Covid molto più accentuata rispetto l’inizio della guerra in Ucraina.

 

 

  • la situazione di guerra allontana lo scenario di Banche Centrali troppo aggressive sull’avvio delle operazioni di riduzione dei propri bilanci.

La Banca centrale cinese è  addirittura in controtendenza. Fed e Bank of England invece hanno alzato di 0.25% in settimana.

  • la discesa dei mercati azionari ha portato le valutazioni di prezzo/utili a livelli interessanti e che non si vedevano da tempo.

S&P americano quota intorno a 19. Le azioni europee intorno a 13, il mercato intorno a 14, livelli interessanti, il che significa che ad esempio in Europa occorrerebbero 13 dividendi per comprare una azione ovvero un rendimento superiore al 7%

Tabella tratta da Bloomberg per la correlazione prezzo / utili

  • al momento non ci sono sanzioni o blocchi di afflusso di gas.
  • le diplomazie sono al lavoro per trovare un accordo di pace ed il livello di peso politico degli interlocutori si sta innalzando, ed anche la Cina è propensa ad una stabilita della situazione, non ha nulla da guadagnare da una instabilità mondiale, perché la stabilità e la pace interna alla Cina è collegata alla capacità di crescere della Cina stessa.

 

 

 

Iniziano, altresì, ad essere chiari i primi temi come quelli delle energie alternative e cybersecurity che usciranno con prospettive ancora più interessanti rispetto al passato, come anche una sorta di processo di deglobalizzazione che riporta all’interno delle nazioni attività ritenute strategiche

 

Per ogni informazione ed approfondimento, ed il check up finanziario vi invito a contattarmi

 

Grazie per l’attenzione

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