PIANIFICAZIONE FINANZIARIA
“Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non abbiamo tutti lo stesso orizzonte”
K. Adenauer
E’ un percorso di analisi fondamentale rivolta a qualsiasi investitore. Finalizzata a rispondere alle esigenze ed ai bisogni presenti e futuri in relazione alla realtà reddituale e patrimoniale della persona, ed è per questo che è importante farla.
Tutti noi sappiamo che dovremo affrontare il futuro, al di là della nostra naturale predisposizione che ci porta ad occuparci di quanto ci accade oggi, ignorando di programmare anche gli accadimenti futuri, ignorando quel principio di razionalità che dovrebbe guidarci per ottimizzare il patrimonio.
L’acquisto della casa, di un’auto, gli studi dei figli, l’integrazione della pensione, solo per fare un esempio, sono obiettivi con scadenze diverse che necessitano di essere pianificati per semplificare il raggiungimento e diminuire le ansie per realizzarli.
Gli obiettivi della pianificazione finanziaria
- Razionalizzare la situazione finanziaria, patrimoniale e assicurativa.
- Essere consapevoli dei bisogni finanziari prioritari e delle risorse disponibili.
- Crearsi un futuro reddituale sereno.
- Capire quale parte del patrimonio è disponibile.
- Avere la disponibilità di risorse per situazioni eccezionali o particolari.
- Essere autonomi e consapevoli nelle scelte, eliminando o almeno contenendo i fattori emotivi.
- Ottimizzare i costi, impatto fiscale e difendersi dall’inflazione.
- Proteggere il patrimonio conoscendo il livello di rischio per poter gestire gli imprevisti, e soprattutto i rischi.
- Gestire le entrate e la scorta di liquidità, ma soprattutto le uscite, adottare un piano che permetta di raggiungere gli obiettivi prefissati.
- Confrontarsi essendo costantemente informato sulla propria situazione, monitorare con costanza gli investimenti in accordo con gli obiettivi.
Finora nella realtà operativa la pianificazione finanziaria è stata considerata come un sinonimo di asset allocation; dato un “profilo di rischio” ed un “orizzonte temporale” d’investimento, il consulente individua semplicemente la “torta ottimale”. In pratica fa la ripartizione del “portafoglio finanziario”, assegnando un certo peso a ciascuna macro-classe (azioni, obbligazioni, liquidità) e minimizzando i rischi a parità di rendimento. E poi utilizzando le varie modalità tecniche di allocazione come il buy&hold (compra e tieni), il ribilanciamento (constant mix) e la logica dei piani di accumulo (Pac) viene definito la strategia limitata alla gestione del patrimonio.
Nella realtà un processo di pianificazione si concretizza nell’individuazione degli obiettivi/bisogni e nella successiva capacità di realizzarli nel modo più efficiente possibile date le risorse disponibili, essendo anche coscienti dei limiti al raggiungimento degli stessi. Quindi non potrà esistere un unico profilo di rischio ed un unico orizzonte temporale d’investimento. Infatti il profilo di rischio cambia nel tempo e nello spazio, mentre di orizzonti temporali non ce ne sono tanti quanti gli obiettivi da realizzare.
La conseguenza di tutto questo percorso virtuoso è che saranno i bisogni finanziari a guidare le scelte di investimento e non la ricerca esclusiva del risultato in termini di performance.
Nelle analisi del Sole 24 ore possiamo evidenziare che la pianificazione finanziaria non rientra tra le abitudini degli italiani, ma è limitata ad una piccola parte di popolazione con elevato patrimonio. Nella maggior parte della scelte in relazione alle finanze personali, il 60% non segue una regola precisa, mentre la quasi totalità del restante 40% decide definendo in modo sequenziale un obiettivo di spesa alla volta. Solo un terzo degli intervistati ha un piano finanziario e di questi poco meno del 40% ne monitora l’avanzamento in modo dettagliato, annotando entrate ed uscite. Tra coloro che non pianificano, il 42% ritiene che sia inutile avere un piano, o perché manca la capacità di risparmio o perché è sufficiente controllare le spese.
Per un’azienda, una famiglia, ma anche per la singola persona, è impensabile affrontare le sfide del futuro senza un’adeguata pianificazione di obiettivi, risorse e risparmi, non esiste un futuro sereno senza un’adeguata programmazione finanziaria.
Tutte le grandi aziende hanno implementato programmi di analisi per creare i budget che fissano gli obiettivi ed effettuare i riscontri di raggiungimento dei risultati in modo da poter effettuare tutte le correzioni necessario per fronteggiare gli scostamenti ed ottenere il raggiungimento del target stabilito ed anche noi nel nostro piccolo dobbiamo comportarci in modo analogo per riuscire a raggiungere in nostri LIFE GOALS, gli obiettivi della nostra vita.