gocce di finanza 1 23
L’inizio anno è dedicato alla lettura degli outlook sui mercati finanziari stilati dalle principali case d’investimento. La lettura è interessante perché soddisfa la curiosità di cercare di capire cosa accadra nell’anno successivo.
Bisogna ammettere che la capacità di previsione di economisti molto noti si è dimostrata negli ultimi anni molto bassa, tuttavia è utile per crearsi uno scenario su cui muoversi durante l’anno.
Proviamo a fare una brevissima disamina delle Prospettive 2023
Riteniamo che il punto principale per capire andamento del 2023 sarà l’atteggiamento delle Banche Centrali e l’andamento della inflazione.
Le primarie Banche Centrali (eccezione della Cina) hanno dichiarato nelle riunioni di metà dicembre:
- Fed vede come punto di equilibrio il 5% per cui il mercato si attende alcuni rialzi
- Bce vede punto equilibrio il 3% forse anche oltre entro primo semestre 2023.
Le stime di crescita attualmente si posizionano per il primo semestre 2023 a leggera recessione negli USA mentre in Europa la recessione è vista arrivare nei primi mesi del 2023. Il grosso punto interrogativo è: quanto sarà profonda la recessione e quanto le banche centrale la tollereranno?
Tutto dipenderà dai dati di inflazione e di crescita del PIL. L’inflazione si attende in calo nei prossimi mesi anche grazie al prezzo delle materie prime in discesa ai livelli pre-guerra. La volatilità dei prezzi rimarrà ancora alta nelle quotazioni vista l’elevata incertezza.
Il valore che riteniamo interessante per compare obbligazioni è intorno 4% per il 10 anni americano e intorno 2.80% per il bund tedeschi. Non siamo lontani a questi livelli.
Dopo diversi anni dobbiamo riconsiderare l’investimento in obbligazioni. Con un mix di governativi, corporate si può arrivare ad un portafoglio diversificato con un rendimento lordo intorno tra il 3,5% ed il 4%, anche a seconda dell’orizzonte temporale, che è coerente con lo scenario sopra descritto. Il rischio/rendimento è interessante; ed anche se sbagliassimo lo scenario, e le Banche Centrali continuassero ad alzare i tassi di interesse, le eventuali perdite in conto capitale sarebbero coperte dalle cedole. Il rialzo dei tassi avrebbe, però, un effetto negativo sulla crescita economia futura e il mercato sconterebbe una recessione e quindi i tassi dovrebbero incominciare a scendere di conseguenza le quotazioni dei titoli obbligazionari saliranno.
Elemento da monitorare sul mercato obbligazionario per il prossimo anno è l’ammontare di emissioni nette governative area euro saranno superiore ai 400 miliardi.
Possiamo affermare che siamo costruttivi sulla parte obbligazionaria coperti da rischio di cambio.
L’outlook della parte azionaria è più complessa. Leggendo le primarie case internazionali le previsioni sono le più variegate. Alcuni sono estremamente negativi perché vedono una recessione profonda nei paesi sviluppati, altri più confidenti vedono indici in rialzo perché le Banche Centrali riusciranno ad evitare la recessione.
Riteniamo che l’anno sarà di transizione, perché i danni causati all’economia dalla crisi del 2022 saranno risolti con il tempo. Il mercato azionario rimarrà in un range di volatilità elevato, ma non vediamo grossi movimenti su base annua. Pensiamo che gli asset azionari da avere in portafoglio sono i titoli finanziari che dovrebbero beneficiare di buoni bilanci e i titoli ad alto dividendo e monitorare con attenzione il settore immobiliare molto colpito dai movimenti del 2022. Nel corso dell’anno, quando le Banche Centrali saranno più morbide sui tassi c’è spazio per i titoli growth quindi legati alla tecnologia.
I trend di lungo periodo rimangono comunque interessanti. Aziende legate al cambiamento climatico, alla sicurezza dei dati, al cambiamento generazionale e benessere delle persone sono da tenere d’occhio e acquistare sulla debolezza.
Sul fronte valutario la forza del dollaro americano dovrebbe diminuire nel corso dell’anno per effetto della moderazione sui tassi di interesse, quindi meglio posizionarsi su prodotti area euro o coperti da rischio cambio.
L’outlook sopra descritto verrà aggiornato periodicamente durante l’anno.
Per ogni informazione ed approfondimento, ed il check up finanziario vi invito a contattarmi
Grazie per l’attenzione
Fulvio Collivasone 329-1605983 email fcollivasone@fideuram.it
Giorgio Giannatempo 335-7752530 email ggiannatempo@fideuram.it