GOCCE DI FINANZA 37

Anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, qualche volta.

(Mario Draghi)

 

Fare il banchiere centrale di una grande nazione è una grande responsabilità. Le loro decisioni determinano ripercussioni economiche a livello globale e le loro parole e azioni causano movimenti immediati sui mercati finanziari. I loro discorsi vengono esaminati da esperti che studiano parola per parola e la punteggiatura per capire il loro pensiero.

Altra difficoltà che devono affrontare è che devono essere indipendenti, inflessibili e dare obiettivi espliciti di politica economica.

Vediamo come si stanno muovendo le varie Banche Centrali mondiali

REGNO UNITO: la banca centrale ha alzato i tassi di interesse, anticipando anche la FED, ma di recente ha rallentato. La sterlina si è indebolita rispetto al dollaro. La banca centrale è dovuta intervenire in maniera massiccia per difendere i titoli di stato a causa del piano varato dal nuovo governo con massiccio aumento del debito pubblico. Dopo la crisi sul Gilt è cambiato il governo appena insediato. In sostanza senza interventi delle banche centrali si possono creare forti tensioni sui mercati e il governatore deve con la sua esperienza e credibilità moderare i mercati finanziari.

USA: chi difende la sua credibilità con grande determinazione è Jerome Powell governatore della FED. Oramai da mesi alza i tassi di interesse ad ogni riunione della FED, anche rischiando di mandare la economia in recessione, per combattere la inflazione che ha raggiunti picchi elevati. Questo atteggiamento monetario ha ripercussioni in tutto il mondo.

UNIONE EUROPEA: la banca centrale europea ha un compito più facile perché può imitare i movimenti della FED americana per giustificare i suoi interventi. Tuttavia deve gestire 2 grandi problemi:

  1. L’inflazione europea è dovuta a fattori esterni (mancanza di materie prime) con una economia sicuramente non esuberante
  2. Gestire il problema degli spread dei titoli di stato dei vari paesi e in particolare quello italiano.

 

La sensazione è che, in uno scenario di guerra, crisi gas e mancanza di leadership politica nei vari paesi, qualsiasi provvedimento di politica monetaria sia errato.

 

ASIA: la Cina abbassa i tassi di interesse per cercare di rilanciare il pil caduto ai minimi degli ultimi anni.

Giappone continua con la sua politica di tenere i tassi bassi con massicci acquisti sul mercato dei titoli di stato

 

Le banche centrali hanno una importanza determinante per l’economia mondiali e per il funzionamento ordinato dei mercati finanziari. I governatori devono essere credibili, determinati, con esperienza eppure sono molto criticati.

 

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