“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.”
Seneca
Questa crisi, pur nella attuale durezza in termini di persone ammalate e decedute, e nel rispetto del dolore per le persone coinvolte, può rappresentare una occasione di ricostruzione. Sperando che la politica si renda conto che ci sono valori che sono superiori al mero interesse di parte, abbiamo l’opportunità di ripartire con il sistema industriale ed il modello di globalizzazione.
Questo sarebbe uno dei temi da sviluppare e da cavalcare per la ripartenza del mercato.
una occasione per una rivalutazione del nostro sistema produttivo, potrebbero essere fatte scelte industriali che incentivassero una impresa “strategica”, una visione diversa della creazione di valore, e molto dipenderà dal piano di rilancio dell’economia italiana.
Può essere una nuova ripartenza, come vedono molti analisti, favorita da due fattori: il primo legato al tessuto dell’impresa manifatturiera (siamo sempre i secondi per importanza in Europa ed i settimi al mondo per valore aggiunto) ed il secondo legato al fatto che questa crisi non è stata originata né da crisi di domanda né da crisi di offerta, ed il tessuto industriale è sostanzialmente sano.
Gli interventi della BCE sulla liquidità e, speriamo, gli interventi legati ai fondi europei (siano recovery fund, mes o sure), possono far ripartire il sistema consolidando la realtà produttiva, come peraltro han fatto USA, Giappone e Cina con la protezione ed il sostegno delle imprese nazionali.
E su quali direttive puntare, osservando la relazione fatta da Vittorio Colao ed il suo team di esperti possiamo riassumerla in questa tabella da loro pubblicata:
E facendo una ulteriore sintesi occorre puntare sulla deburocratizzazione, sulla ricerca, sull’equità fiscale e sulle eccellenze italiane.
Facendo una ulteriore passo e spostando il tema in ottica finanziaria possiamo osservare come sia determinante comprendere i megatrends di sviluppo, ovvero quelle forze che possono determinare cambiamenti strutturali nell’economia globale, guidare l’innovazione, ridefinire le priorità delle società e i modelli di business nel modello post coronavirus. I megatrends possono essere un acceleratore ed avere impatti significativi non solo sulle nostre abitudini di vita e di spesa, ma anche sulle politiche dei governi e sulle strategie aziendali.
Fonte: Pictet Asset Management
In particola sul mercato finanziario è importante, secondo me, percepire i potenziali cambiamenti strutturali per posizionare il proprio portafoglio su opportunità di crescita a lungo termine per creare il valore aggiunto e la diversificazione degli investimenti.